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Champions League, Lamine Yamal e Raphinha asfaltano il Benfica e il Barcellona va ai quarti

Yamal e Raphinha celebrano il secondo gol dei blaugrana
Yamal e Raphinha celebrano il secondo gol dei blaugranaJosep LAGO / AFP
Il ritorno allo stadio Olimpico catalano è stato caratterizzato da un primo quarto d'ora in cui Otamendi ha risposto al brasiliano. Poi, il fenomenale 17enne ha riportato avanti i suoi con un gol alla Messi. Il 3-1, siglato nuovamente dal brasiliano prima dell'intervallo, chiudeva il discorso

In un Montjuic che ha mostrato alcuni buchi sugli spalti, il Barcellona ha voluto onorare la memoria del suo medico Carles Mirraño, deceduto lo scorso weekend. Dopo aver vinto 1-0 a Lisbona con un uomo in meno, in casa i catalani sono partiti fortissimi contro il Benfica, maturando subito due azioni da gol nei primi dieci minuti. All'undicesimo, alla terza è arrivato il gol: dopo una doppia sterzata Lamine Yamal imbeccava Raphinha, il cui colpo d'arte marziale sfociava in un tiro in fondo al sacco.

Sembrava l'inizio di un monologo, ma dopo appena due minuti i lusitani trovavano un corner dal quale, in seguito a una deviazione, il veterano Otamendi staccava di testa sorprendendo Szczęsny. Coriaceo e capace di tenere botta, l'undici di Lage faceva la sua bella figura resistendo con concretezza. Fino al 28esimo, quando Yamal decideva di travestirsi da Messi e partendo da destra si accentrava e disegnava col pallone un arco delizioso che andava a morire nell'incrocio dei pali opposti, senza lasciar scampo a Trubin. 

Per il 17enne catalano di origini marocchine era un momento storico, visto che dopo aver siglato il 2-1 diventava il più giovane giocatore di sempre a sommare una rete e un assist nello stesso incontro di Champions League. L'ennesima riprova della sua tremenda efficacia.  Chi non riusciva a partecipare al festival del gol era Lewandowski, che calciava centrale su Trubin da ottima posizione. Lo vendicava poco dopo Raphinha, che culminava un contropiede perfetto con un diagonale chirurgico. Era il colpo che affossava nettamente le speranze degli ospiti, ormai messi sotto in modo definitivo.

La ripresa è scivolata via in modo molto tranquillo per i blaugrana, la cui sapienza tattica col pallone, mista a una calma globale, ha permesso di congelare il possesso e gestire il vantaggio. Flick si permetteva anche il lusso di fare rotazioni negli ultimi venti, senza però far uscire i suoi dioscuri Raphinha e Yamal, ancora una volta sopra le righe. Il numero 19 veniva poi esentato dell'ultimo quarto d'ora di gioco, quando con ritmi ormai bassi Koundé salvava sulla linea un colpo di testa ravvicinato di Amdouni. 

 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Poi, quasi nulla più, tranne un tentativo dei padroni di casa in mischia che finiva senza fortuna. Ma il più era fatto: la squadra di Flick domava quella di Lage e si portava ai quarti di finale con uno sforzo quasi minimo. Ma con Raphinha e Lamine Yamal, è tutto più facile.