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Champions League, la prima volta del Psg: i parigini riscrivono la storia della competizione

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La festa del Psg
La festa del PsgČTK / AP / Alexandra Beier
Dopo anni di attesa e tentativi falliti, il Paris Saint-Germain, guidato da Luis Enrique, trionfa in Champions League conquistando il suo primo storico titolo nella competizione più prestigiosa d’Europa, mettendo al tappeto in finale l’Inter di Simone Inzaghi.

Dopo anni di attesa, investimenti miliardari e delusioni cocenti, il Paris Saint-Germain può finalmente festeggiare: il club parigino ha conquistato la sua prima Champions League battendo l'Inter in finale con un netto 5-0 e scrivendo una pagina storica del calcio europeo.

Un traguardo mai raggiunto prima, nemmeno nell’annata 2019/20, quando il PSG si arrese al Bayern Monaco nella finale giocata a porte chiuse a Lisbona. Stavolta, però, il finale è diverso: una partita a senso unico con i parigini che hanno dominato in lungo e in largo i nerazzurro.

CHAMPIONS LEAGUE, PARIGI È SUL TETTO D’EUROPA: IL PSG UMILIA L'INTER CON UN SECCO 5-0: IL REPORT

Hakimi ha aperto le marcature al 14', poi Doue al 20' e di nuovo al 63'. Il gol del 4-0 di Kvaratskhelia, che realizza il suo personale poker di titoli considerato anche lo Scudetto azzurro. Infine il ko lo ha portato a segno Mayulu che ha chiuso 5-0.

La fine di un’ossessione lunga 14 anni

Dal 2011, anno in cui il fondo sovrano del Qatar ha rilevato il club, l’obiettivo è stato chiaro: portare il PSG nell’élite europea e sollevare la Coppa dalle grandi orecchie. Dopo una lunga serie di fallimenti, eliminazioni premature, rimonte subite e critiche a una squadra spesso accusata di mancare di identità, il traguardo è finalmente realtà.

Il cammino verso la gloria è stato tutt’altro che semplice: dopo aver eliminato tre squadre inglesi - il temibile Liverpool agli ottavi, l’ambiziosa Aston Villa ai quarti e l’Arsenal in semifinale -, i parigini hanno completato l’opera piegando la corazzata di Simone Inzaghi. Decisiva una prova di grande solidità e maturità.

Luis Enrique è riuscito a plasmare una squadra brillante e compatta, capace di far convivere il talento puro di campioni come Kvaratskhelia, Dembélé, Vitinha e Donnarumma con un’identità tattica chiara e uno spirito collettivo finalmente vincente.

Con questo trionfo, il Paris Saint-Germain entra ufficialmente nel club delle grandi d’Europa. Dopo anni all’ombra delle potenze storiche, il PSG ha quindi conquistato il rispetto e la legittimità che cercava, diventando la seconda squadra francese a sollevare la Champions League.