A Torino per la sesta giornata di Champions Leagua si affrontano due squadre, Juventus e Manchester City, che stanno vivendo un momento di appannamento. Se la squadra di Thiago Motta, imbattuta in campionato, fatica ad andare in gol e portare a casa vittorie ma deve trovare ancora la propria dimensione, quella di Pep Guardiola dopo l'infortunio del play Rodri sta vivendo un inedito periodo negativo, avendo collezionato una sola vittoria nelle ultime nove partite, con sei sconfitte e due pareggi. Uno, per 3-3, è arrivato proprio in Champions contro il Feyenoord dopo un'incredibile rimonta olandese di tre gol negli ultimi venticique minuti.
La Juventus ha perso quattro delle ultime sei partite casalinghe nella massima competizione europea, inclusa quella con lo Stoccarda, ma può vantare contro il City una tradizione favorevole, visto che nei sei precedenti in Europa i bianconeri sono rimasti imbattuti nelle ultime cinque con tre vittorie e due pareggi, anche se non hanno mai affrontato gli inglesi con Guardiola in panchina.
Una partita che ha un'importanza fondamentale anche per la classifica delle due squadre in Champions, visto che entrambe sono a otto punti, a un solo punto di distanza dal 25° posto che sancirebbe l'eliminazione dalla competizione.
Motta si trova di fronte a scelte quasi obbligate e schiera Danilo terzino sinistro al posto dell'infortunato Cambiaso, mentre a centrocampo dà spazio a Locatelli e Thuram dietro al tridente offensivo composto da Yildiz, Koopmeiners e Conceicao dietro la punta Vlahovic.
Formazione quasi obbligata anche per Guardiola che si affida in mezzo a De Bruyne, Gundogan e Bernardo Silva mentre in attacco a fianco di Haaland sceglie Doku e Grealish.

La Juventus parte aggressiva in pressing nel tentativo di rubare palla al City che mantiene il possesso di palla senza però creare pericoli. Dopo dieci minuti i bianconeri però tremano per un fallo su Conceicao, che ruba palla a Lewis e viene messo giù. Il portoghese resta a terra dolorante a una caviglia, ma per fortuna l'allarme rientra. Al 19' da una rimessa di Di Gregorio parte una controffensiva bianconera con Yildiz che riceve palla al limite dell'area e prova un secco diagonale sul secondo palo che esce di poco.
La Juventus dà l'impressione di poter bucare la difesa inglese soprattutto dalla parte di Conceicao, ma l'imprecisione di Koopmeiners in un paio di occasioni vanifica il tentativo di contropiede. Dall'altra parte il City si affida al possesso palla e all'azione manovrata ma non trova grandi sbocchi. Al 35' ha una buona occasione Haaland ma la palla rimpallata finisce tra le mani di Di Gregorio. Al 39' su un servizio delizioso di De Bruyne, il norvegese penetra bene in area e tenta lo scavetto su Di Gregorio in uscita, ma l'estremo difensore bianconero con un miracolo riesce a salvare di pugno.
Finisce così un primo tempo in cui le squadre hanno costruito poco, con gli inglesi che hanno avuto la palla gol più nitida e i bianconeri che al di là di un tiro pericoloso di Yildiz da fuori area hanno sprecato un paio di contropiedi che potevano diventare pericolosi con un Koopmeiners apparso poco ispirato, per usare un eufemismo. Errori puntualmente sottolineati dal brusio di un pubblico che si aspetterebbe molto di più dall'acquisto di punta del mercato estivo.
Nella ripresa Gundogan duetta bene con Bernardo Silva, ma in area tira poco convinto e il suo tiro viene ribattuto dal corpo di Gatti. Il centrale poco dopo innesca una ripartenza e sul cross di Locatelli da centroarea si esibisce in una sforbiciata al volo che Ederson para ma non trattiene, sul prosieguo dell'azione Yildiz crossa e sul pallone si avventa Vlahovic che di testa piega le mani al portiere brasiliano. La goal technology conferma che la palla è entrata: la Juventus al 53' si porta in vantaggio sul City 1-0.
La squadra di Guardiola tenta la reazione rabbiosa, su bella azione di Grealish la palla arriva a Bernardo Silva che tenta il tiro dal centro-destra dell'area, ma Danilo respinge la conclusione poco convinta. La spinta inglese si esaurisce sul muro juventino eretto da Kalulu e Gatti con Locatelli a supporto, così De Bruyne al 65' prova a mettersi in proprio con una bordata da fuori che sibila però alla destra della porta difesa da Di Gregorio. Ci prova anche Gundogan da fuori con un bel tiro a giro su cui Di Gregorio vola e devia. Motta decide di di inserire forze fresche, Weah prende il posto di Conceicao e McKennie di Thuram.
Dopo un tiro velleitario e alto di De Bruyne da fuori, una ripartenza micidiale della Juventus al 74' con i due nuovi entrati porta al secondo gol: Weah riceve sulla destra da McKennie dopo una bella apertura di Danilo, crossa e trova la girata del compagno di club e nazionale che al volo fulmina Ederson. Un'azione tutta made in Usa che porta la Juventus in vantaggio di due gol su un City che è apparso veramente abulico, a dimostrazione dei problemi profondi della squadra di Guardiola.
All'83' si rivede in campo anche Douglas Luiz che prende il posto di Yildiz, esce anche Vlahovic sostituito da Mbangula. Il risultato però non cambia più e il resto della partita non offre altre emozioni. La Juventus conquista tre punti fondamentali per la classifica di Champions League, mentre continua la crisi del City di Guardiola
