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Champions League: la Juve si impone col minimo scarto sul Psv, decisivo Mbangula

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Champions LeagueIsabella Bonotto / AFP
La partita dell'Allianz Arena ha visto i bianconeri partire forte nei primi minuti. Poi, a sbloccare il risultato un bolide di McKennie in seguito a un'azione coast to coast di Gatti. Nella ripresa Perisic trovava il gol del pari complice una disattenzione di Kelly, ma a otto minuti dal novantesimo arrivava il gol decisivo di Mbangula

Ha iniziato con tanta voglia la Juventus, che oggi affrontava un Psv diverso da quello battuto nel match inaugurale del maxi girone. Kolo Muani e Weah si mostravano subito i più intraprendenti tra gli uomini di Motta, che aveva puntato fin da subito ad accelerare. E dopo un brivido intorno al decimo minuto provocato da un tardo rinvio del portiere avversario Benitez, gli olandesi rialzavano la testa, facendo leva soprattutto su capitan De Jong in avanti. E così, mentre il dilettante Kelly tentennava come terzino sinistro, lo stesso centravanti olandese al ventesimo effettuava una sponda che poteva essere pericolosa ma non sortiva effetto.

La partita prendeva poi le sembianze di uno scontro tra grandi colpitori di testa, con il solito De Jong che chiamava Di Gregorio a intervenire e Nico Gonzalez che a sua volta impegnava Benitez. A sparigliare arrivava dopo la mezz'ora di gioco McKennie, che sfruttava una ribattuta della difesa avversaria in seguito a una bella iniziativa di Gatti. Una botta secca, quella dello statunitense, che culminava in modo concreto una percussione straordinaria del difensore centrale, un uomo in più insperato. 

Nel secondo tempo i bianconeri capivano che il ferro andava battuto finché caldo. E dopo l'entrata di Mbangula per un Yildiz piuttosto spento, l'arrembaggio dei piemontesi era di quelli incisivi. Al 52esimo, infatti, il difensore centrale avversario Flamingo realizzava un salvataggio strepitoso proprio sul neo entrato attaccante belga. Il ritmo non accennava a calare, con gli olandesi che ribattevano colpo su colpo. E dopo un tentativo di Weah arrivava il pari del Psv con un Perisic che veniva lasciato troppo solo da un Kelly davvero spaesato, provocando così i tanti fischi di uno Stadium adirato anche per il suo passato nerazzurro.

Motta provava a cambiare qualcosa inserendo prima Conceicao per Nico Gonzalez e poi Thuram e Koopmeiners per Locatelli e McKennie. Il più vivace, però, era sempre Perisic, che memore delle belle sgroppate fatte in passato in Italia ritornava ai fatti dell'Inter, arando la fascia sinistra. Il tutto, mentre Vlahovic accumulava frustrazione in panchina per poi venir mandato a scaldarsi dopo il 70esimo. La Juventus non trovava soluzioni offensive, anzi veniva salvata da Gatti dopo un disimpegno errato.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Poi, toccava finalmente al centravanti serbo, che entrava per Kolo Muani nel più classico dei cambi ruolo per ruolo. Ma a togliere le castagne dal fuoco alla Vecchia Signora era Mbangula, che all'82esimo sfruttava una grande iniziativa di un pimpante Conceicao , che pescava benissimo il belga a rimorchio in area. Ma tutto era nato dall'ennesimo recupero di un Gatti che ha tenuto botta per tutto l'incontro.

Gli ospiti davano il tutto per tutto nel finale con il neo entrato Bakayoko che andava alla ricerca dello spazio giusto per sfondare, ma la difesa bianconera riusciva a resistere, anche grazie a un solido Veiga. La vittoria sorride così a Motta, che raccoglie un vantaggio minimo che dovrà capitalizzare al ritorno in Olanda. Un passo è stato fatto, ma la strada è ancora impervia.