La Juventus torna allo Stadium per il quarto turno di Champions League e lo fa in un momento di ricostruzione e di fiducia ritrovata. Dopo tre giornate, i bianconeri hanno raccolto appena due punti - frutto dei pareggi con Borussia Dortmund e Villarreal e della sconfitta al Santiago Bernabéu contro il Real Madrid - e si presentano alla sfida contro lo Sporting in 25ª posizione, fuori non solo dalla zona che porta alla qualificazione diretta ma anche da quella dei playoff.
Luciano Spalletti ha iniziato con una vittoria, quella contro la Cremonese nella sua "prima" ufficiale da allenatore bianconero, arrivata dopo il trionfo ottenuto contro l'Udinese con Massimiliano Brambilla in panchina.

Un segnale incoraggiante, confermato dallo stesso tecnico: "Mi è piaciuto il comportamento, abbiamo potenzialità evidenti. Siamo la Juventus, e questo comporta pressione, ma mi fido del gruppo. Questa vittoria ci mette nelle condizioni di cominciare bene l’avventura".
Ora però serve continuità anche in Europa. L'avversario lusitano sbarca a Torino forte del 12° posto in classifica con sei punti, frutto dei successi contro Olympique Marsiglia e Kairat Almaty. L'unico passo falso dello Sporting, però, è arrivato proprio in Italia, a Napoli, con il 2-1 incassato al Maradona. Una squadra fisica e intensa, quella di Rui Borges, che non lascerà molto spazio alle costruzioni lente dal basso.
Fattore Y
Spalletti si affiderà anche in Champions alla sua filosofia offensiva - "si va a giocare, non a difendersi" - e alla fantasia di Kenan Yildiz pronto a tornare in campo, dopo essere rimasto a riposo per precauzione sabato scorso.
Il turco, autore di tre gol stagionali, rappresenta la chiave tecnica per aumentare qualità e imprevedibilità tra le linee. Davanti a lui, l'ex ct della Nazionale pensa a una coppia d’attacco formata da Vlahovic e uno tra Openda e David.
Tuttavia, proprio Openda, acquistato dal Lipsia per 44 milioni, è a secco da sette mesi: il suo ultimo gol risale all'11 aprile contro il Wolfsburg. E non c'è dubbio che sia arrivato il momento di sbloccarsi. Prima di tutto per lui e, poi, naturalmente, anche per il bene della squadra.

Sul piano tattico, resta aperto il dubbio difensivo: Spalletti valuta se confermare la linea a tre con Koopmeiners arretrato o passare a quattro, soluzione che dipenderà dalle condizioni di Lloyd Kelly. L'inglese ha smaltito il dolore alla schiena, ma accusa ancora fastidi muscolari: in caso di forfait, l’olandese potrebbe nuovamente essere adattato in difesa per impostare dal basso, come già visto a Cremona.
Per la Juventus, quella contro lo Sporting è una partita dal sapore da "dentro o fuori". Un'altra frenata comprometterebbe quasi definitivamente le possibilità di qualificazione diretta agli ottavi, spalancando le porte al sempre imprevedibile percorso a ostacoli attraverso, nel migliore dei casi, i playoff che, tuttavia, restano l'obiettivo più realistico. Servono punti, gioco e personalità e sarà Spalletti a doverli restituire, il più in fretta possibile, alla Vecchia Signora.
L'arbitro dell'incontro
Juventus-Sporting sarà diretta dal tedesco Daniel Siebert, assistito dai connazionali Jan Seidel e Rafael Foltyn.
