I Gunners sono anche imbattuti nelle ultime otto partite in tutte le competizioni e, quindi, i londinesi del nord affronteranno la sfida contro l'Atletico Madrid con grande fiducia, soprattutto considerando che i Rojiblancos non hanno mai vinto in trasferta contro una squadra inglese nella fase a gironi o a eliminazione diretta della Champions League.
L’Atleti fatica in terra inglese
Il massimo che sono riusciti a ottenere sono stati due pareggi, ma hanno subito tre sconfitte in Inghilterra, la più pesante delle quali fu un 4-0 contro il Chelsea di sedici anni fa.
In effetti, la squadra di Diego Simeone ha ottenuto una sola vittoria nelle ultime nove partite contro squadre inglesi nelle competizioni europee (2 pareggi, 6 sconfitte): un 1-0 contro il Man Utd nel 2022.

Insieme all’Inter, la squadra di Mikel Arteta è l’unica a non aver ancora subito gol nella competizione, rendendo la missione dell’Atleti all’Emirates Stadium ancora più ardua.
L'Arsenal è in testa alla classifica per xG subiti (0,85) in Champions League e ha tenuto gli avversari sotto quota uno xG in sette delle dieci partite della fase a gironi dall’inizio della scorsa stagione.
Saka destinato a lasciare il segno
Considerando tutto ciò, e con il massimo rispetto per le avversarie europee affrontate finora, Athletic Club e Olympiacos, l’Atleti rappresenta comunque il test più impegnativo per i Gunners.
Questo perché, tra le prime dieci squadre in classifica, gli spagnoli hanno segnato il secondo maggior numero di gol (sette) insieme ai rivali cittadini del Real Madrid – solo il Bayern Munich ha fatto meglio (otto) – mentre l’Arsenal ha trovato la rete solo quattro volte, il secondo peggior dato tra le prime dieci (solo il Tottenham ha segnato meno – 3).
Il trascinatore dell’Arsenal, Bukayo Saka, ha già preso parte direttamente a 17 gol in 19 presenze in Champions League (11 reti e sei assist) e, da quando ha debuttato nella competizione a fine 2023, solo Raphinha vanta una media minuti/gol migliore (69) rispetto agli 89 di Saka, tra gli esterni che hanno giocato almeno 500 minuti.
Per questo motivo sarà fondamentale per l’Atleti limitare l’influenza dell’esterno inglese, ma gli spagnoli sanno bene che la minaccia dell’Arsenal si estende a tutto il reparto offensivo e ai tre di centrocampo, tanto è diventata fluida la manovra d’attacco dei Gunners.
Gabriel Martinelli è stato finora il giocatore più prolifico della squadra nella competizione, con due gol segnati.
Alvarez l’uomo chiave per l’Atleti?
I Rojiblancos hanno ovviamente una loro arma offensiva, ben conosciuta dai londinesi per il suo passato al Manchester City: Julian Alvarez.
L’argentino ha realizzato 13 gol in 11 partite di UCL dall’inizio della stagione 2023-24, ma il suo apporto va ben oltre la semplice finalizzazione.
Insieme all’instancabile Antoine Griezmann, entrambi sono i principali riferimenti offensivi della squadra e, se l’Arsenal dovesse concentrarsi solo su ciò che possono fare i due campioni del mondo, Simeone potrà contare sulle incursioni di Marcos Llorente per aggiungere dinamismo e determinazione alla manovra.
Llorente potrebbe essere chiamato, insieme a Conor Gallagher, a contrastare un Arsenal che ama accelerare il gioco nella zona centrale del campo quando ne ha l’opportunità.
Le sette intercettazioni di Gallagher sono il dato più alto in questa edizione della UCL e, tenendo d’occhio giocatori come Declan Rice e Martin Zubimendi, l’Atleti potrebbe persino costringere Arteta a rivedere completamente il suo piano partita.
Da non dimenticare che gli ospiti sono anche la squadra con più passaggi che superano le linee avversarie (22) in questa edizione della competizione, terzi (su 36) per percentuale realizzativa (29%) e quarti per tiri nello specchio (16) – dati nettamente migliori rispetto agli avversari.
Il bilancio degli scontri diretti sorride agli spagnoli
In realtà, quasi in ogni parametro disponibile (più passaggi, maggiore precisione, ecc.), gli spagnoli hanno fatto meglio dell’Arsenal in questa Champions League, e considerando quanto siano rodati i Gunners nel palleggio, è una sorpresa non da poco.
Il bilancio degli scontri diretti premia anche l’Atleti. Le due squadre si sono affrontate solo due volte in gare ufficiali – nella semifinale di Europa League 2017/18, andata e ritorno.

Nonostante l’inferiorità numerica per 80 minuti, gli spagnoli riuscirono a strappare un pareggio per 1-1 all’Emirates e poi vinsero 1-0 al ritorno, volando in finale dove travolsero il Marsiglia per 3-0.
Simeone potrà contare su una rosa praticamente al completo martedì, mentre Arteta dovrà ancora fare a meno di Gabriel Jesus, Noni Madueke, Kai Havertz e Martin Odegaard.
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