Quarto successo in cinque incontri, terzo 1-0 di fila e quinto clean sheet: l'Inter in versione europea batte il Lipsia 1-0 a S. Siro e almeno per una notte guarda tutte dall'alto nella classifica della nuova Champions.
I tedeschi si segnano da soli
Come contro Stella Rossa e Arsenal, i nerazzurri chiudono il primo tempo in vantaggio per 1-0 senza strafare: i ragazzi di Simone Inzaghi hanno sfruttato al meglio una delle poche chance avute nei pressi dell'area difesa da Peter Gulacsi, una punizione di Federico Dimarco che ha messo in crisi la difesa tedesca, che non ha potuto evitare la goffa autorete di Castello Lukeba.
Contro il Lipsia, privo delle stelle Xavi Simons, Eljif Elmas e Benjamin Sesko, i nerazzurri hanno rischiato anche di portarsi sul 2-0 quattro minuti dopo sempre su palla inattiva con il colpo di testa di un altro Benjamin, Pavard, poi costretto al cambio sul finire della prima frazione.
La squadra di proprietà Red Bull, nonostante la prova organizzata e matura dell'Inter, non è stata comunque a guardare e ci ha provato con l'intraprendenza di Lois Openda, il più pericoloso dei suoi.
Ripresa noiosa
Nella ripresa, insoddisfatto per il risultato, il ct Marco Rose ha effettuato un triplo cambio inserendo il bomber sloveno Sesko, lasciato inizialmente a riposo a favore dell'ex rossonero Andre Silva.
Dopo un quarto d'ora ecco la replica di Simone Inzaghi, che dopo il cambio forzato nel primo tempo ha tolto Mehdi Taremi e Alessandro Bastoni per Marcus Thuram e Carlos Augusto.
La partita scivola verso la fine senza sussulti, con i nerazzurri che rischiano poco e difendono con ordine a differenza della serata contro i Gunners in cui c'è stato da soffrire e non poco.

In ripartenza l'unica occasione pericolosa della ripresa, con una cavalcata di Federico Dimarco che il neo entrato Thuram non ha saputo buttare in rete.
Nel finale urlo di felicità strozzato in gola per il pubblico del "Meazza" dopo il 2-0 immediatamente annullato al subentrato Henrikh Mkhitaryan per fallo dell'armeno.
Le parole di Inzaghi
Simone Inzaghi cauto come sempre nel post partita ai microfoni di Sky Sport: "Per arrivare tra le prime 8 serve ancora un passettino".