Quasi ·32 anni e nessuno, ma proprio nessun titolo collettivo vinto. Lo storico di Harry Kane, per statistiche, rendimento e qualità uno dei migliori centravanti del nuovo millennio, è davvero impietoso. Ingiusto per un centravanti coi piedi da mezzapunta che oltre ad andare in gol sa anche far segnare, vista una panoramica privilegiata e un senso della posizione che gli permettono di essere un catalizzatore di gioco offensivo assoluto.
Dopo aver lasciato il suo amato Tottenham nell'estate del 2023 per accasarsi al Bayern Monaco, era chiaro che un bomber capace di vincere per ben tre volte il titolo di capocannoniere della Premier League e un trofeo Scarpa d'oro, dedicato al miglior goleador d'Europa, voleva finalmente trionfare anche con il collettivo. Perché i gol sono belli, ma devono pur valere qualcosa. Eppure, per la prima volta negli ultimi dieci anni i bavaresi non sono riusciti a imporsi in Germania, surclassati dalla sorpresa Bayer Leverkusen.

Quest'anno, tuttavia, le cose si sono messe molto meglio, con il Bayern ormai da tempo lanciato verso il Meisterschale. Nella giornata di oggi, una sconfitta della squadra di Xabi Alonso, inseguitrice a otto punti di distanza, abbinata a un trionfo dei bavaresi sarebbe stata festeggiata con l'ufficialità del titolo. La vittoria delle Aspirine, tuttavia, non ha permesso a Kane e compagni di essere incoronati e bagnati di birra, nonostante il 3-0 con il quale hanno sotterrato il Mainz.
Poco male, perché il titolo è ormai in arrivo, a tre giornate dalla fine. Tuttavia, in caso di risultato positivo il prossimo weekend in casa del Lipsia, Kane dovrà venire a festeggiare scendendo dalla tribuna, vista la squalifica per l'ammonizione rimediata oggi da diffidato. C'è il rischio, dunque, che il tanto agognato e meritato campionato da festeggiare verrà celebrato "in borghese" da un gran bomber sul quale continua ad aleggiare una "maledizione".