Bayern Monaco contro Borussia Dortmund è la creme de la creme della Bundesliga e, come nel caso del derby di Manchester, del Derby della Madonnina, del Derbi Madrileno o del Clasico argentino, il mondo del calcio si ferma per 90 minuti.
Sarà il 137° incontro tra i giganti del calcio tedesco da quando è stata fondata la Bundesliga, e nessun altra partita è stata giocata così spesso nel calcio professionistico tedesco.
Qualcuno potrebbe essere sorpreso dal fatto che i bavaresi abbiano subito più sconfitte contro il Dortmund che contro qualsiasi altra squadra (33, l'ultima delle quali per 2-0 nel marzo 2024).
Un Bayern Monaco pieno di fiducia
Tuttavia, il Bayern si presenterà al test di questo fine settimana pieno di fiducia, essendo infatti in testa alla classifica con sei punti di vantaggio sul Leverkusen, mentre la squadra di Niko Kovac è in qualche modo bloccata all'ottavo posto e attualmente fuori dai posti europei.
Anche se la sconfitta per 4-0 subita dal Dortmund a Barcellona nel turno infrasettimanale avrà fatto male, potrebbe giocare a loro favore per Der Klassiker. I giocatori di Kovac non dovrebbero avere bisogno di motivazioni extra in ogni caso, ma con il destino ormai contro in Champions League, ha senso puntare tutto sulla partita di campionato.
Non c'è alcun motivo logico per cui il Dortmund debba "risparmiare" giocatori per il ritorno contro il Barca, visto che solo i catalani hanno ribaltato una sconfitta di quattro gol all'andata (6-1 contro il PSG nel 2017) in tutta la storia della Coppa dei Campioni/Champions League. E dopo il Klassiker ai gialloneri mancheranno solo cinque partite alla fine del campionato, di cui tre in casa.

Gli ospiti dovrebbero essere incoraggiati dal fatto che sono imbattuti nelle ultime quattro partite di Bundesliga contro i leader del campionato (una vittorie e tre pareggi), attualmente la serie più lunga di tutte le squadre della massima serie e la più lunga per il Dortmund dopo un periodo di cinque partite senza sconfitte dal 2009 al 2013.
Grazie alla vittoria per 3-1 sul Mainz e al 4-1 sul Friburgo, il Dortmund ha segnato almeno tre gol in due partite consecutive di Bundesliga per la prima volta in questa stagione. E da quando Kovac è subentrato all'inizio di febbraio, nessun'altra squadra della Bundesliga ha effettuato così tanti tiri (147) o ha avuto un valore di xG così alto (20,8).
In effetti, non ci sarà mai un'occasione migliore per il tecnico 53enne, che è l'unico ad aver fatto la doppietta sia da giocatore che da allenatore con il Bayern, per rompere il ghiaccio contro il suo ex club. I bavaresi sono inoltre l'unica squadra contro cui non ha ancora vinto da allenatore in Bundesliga (una sconfitta e sette sconfitte).
Serhou Guirassy, fondamentale per il Dortmund
Anche se Guirassy non ha brillato contro il Barcellona, è il capocannoniere della massima serie tedesca nella seconda parte della stagione con otto reti. Il guineano ha già segnato più gol in 10 partite dalla metà del campionato che in 14 partite nella prima metà della stagione (sette reti).
Lo segue da vicino Harry Kane del Bayern (sette gol), che ha messo lo zampino in due reti in tre partite diverse nella seconda metà della stagione. La miglior cifra del campionato insieme a Maximilian Beier, che per la prima volta con i colori del Dortmund è stato direttamente coinvolto in due gol in una partita (due gol, due assist).

Ma il Dortmund non dovrà tenere d'occhio solo Kane. Michael Olise ha infatti ottenuto un record di 10 assist in Bundesliga in questa stagione e, da quando è iniziata la raccolta di dati dettagliati nel 2004/05, solo James Rodriguez ha realizzato altrettanti gol nella stagione di debutto per il Bayern (11 nel 2017/18).
I bavaresi sono chiaramente in forma, avendo ottenuto 13 punti nelle ultime cinque partite (quattro vittorie e una sconfitta), mentre 68 punti in 28 partite rappresentano la loro miglior marca in Bundesliga da sette anni a questa parte (69 punti nel 2017/18).
Tutte e sette le volte in cui il Bayern che in precedenza ha ottenuto almeno 68 punti nelle prime 28 giornate ha poi vinto il titolo.
La mentalità del Dortmund, cruciale
Per il Dortmund vincere questa edizione del Der Klassiker è un'impresa ardua per una serie di motivi, ma un risultato positivo non è certo da escludere. I gialloneri sono infatti imbattuti negli ultimi due precedenti e non hanno perso in tre degli ultimi cinque confronti con il Bayern.
Avranno bisogno di migliorare le loro trame di passaggi per dominare il gioco quando sono in possesso di palla e, a tal fine, la perdita di Nico Schlotterbeck per i prossimi sei mesi o giù di lì è il più crudele dei colpi.
Tuttavia, Niklas Sule (93,5% di precisione nei passaggi), Almugera Kabar (91,6%), Waldemar Anton (91,4%), Julian Ryerson (90,1%) e il capitano, Emre Can (90,8%), possono far funzionare le cose sotto questo aspetto.
Forse l'aspetto più importante della giornata sarà la mentalità del Dortmund. Non possono permettersi di lasciarsi sopraffare dall'occasione e, come in tante grandi partite precedenti, affondare. Affrontano a viso aperto il Bayern, come hanno fatto di recente l'Union Berlino, il Bochum e il Feyenoord, si può sperare nel colpaccio
Persino l'Holsten Kiel, che si trova in fondo alla classifica, è riuscito a segnarne tre reti all'Allianz Arena in questa stagione...
