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Milan travolto dal cinismo del Chelsea: 4-1 a Stamford Bridge, primi minuti in rossonero per Modrić

Maignan battuto dal colpo di testa di João Pedro
Maignan battuto dal colpo di testa di João Pedro HENRY NICHOLLS / AFP
I rossoneri cadono a Stamford Bridge, travolti dal Chelsea di Enzo Maresca, cinico e preciso. L’espulsione e l’inferiorità numerica hanno pesantemente condizionato la partita della squadra di Allegri, che nella ripresa ha provato a reagire guidata dai tocchi di Luka Modrić.

In terra inglese, il Milan subisce una dura lezione di cinismo e precisione, travolto in meno di dieci minuti da un Chelsea implacabile e impeccabile. Un avvio disastroso segna subito il destino della partita, costringendo i rossoneri a inseguire e a fare i conti con un’espulsione pesantissima che complica ulteriormente la loro giornata. Nel mezzo, l’atteso debutto di Luka Modrić, unico sprazzo di classe in una giornata dominata dai Blues, trionfanti per 4-1 davanti al proprio pubblico.

Diavolo in panne

Sono bastati otto minuti per stravolgere la sceneggiatura di Stamford Bridge: il Milan è affondato sotto due cross avvelenati e altrettanti blackout difensivi, ritrovandosi sotto 2-0 prima ancora di capire che partita fosse. Prima, un traversone dalla sinistra di James è stato spinto in rete maldestramente da Coubiș; poi, un cross dalla destra di Pedro Neto ha pescato João Pedro, dimenticato da Tomori, libero di colpire di testa senza opposizione.

Ripresa un po’ di lucidità, i rossoneri hanno provato a rimettere insieme il filo del gioco, aggrappandosi alle accelerate di Leão e a qualche combinazione ben congegnata. L’occasione più nitida è arrivata al 17’: triangolo Saelemaekers–Leão, conclusione del belga respinta da Sanchez e colpo di testa del portoghese alto sopra la traversa.

Ma appena un minuto dopo, il match ha preso la piega definitiva: Coubiș, già protagonista in negativo con l’autorete, ha steso João Pedro da ultimo uomo. Rosso diretto e Milan in dieci. Da lì in avanti, più che un’amichevole, è stato un lungo esercizio di sopravvivenza contro un Chelsea brillante e cinico.

Al 21’ Palmer ha sfiorato il tris con una punizione sontuosa che si è stampata sul palo esterno; poi, ancora lui, vicino al bersaglio con un calcio piazzato a fil di sette e con un sinistro al volo alto di un soffio.

Lo scadere del primo tempo ha regalato l’ultimo brivido: super parata di Maignan su Pedro Neto e salvataggio sulla linea di Tomori sul destro di Cucurella. Poco prima, al 42’, Leão aveva illuso i suoi con un colpo di testa vincente su cross di Terracciano, annullato però per un fuorigioco evidente. 

Primi minuti in rossonero per Modrić

Nonostante la serata amara, il popolo rossonero ha trovato un barlume di sollievo quando Luka Modrić, accolto dagli applausi, è entrato in campo per la prima volta con la maglia del Milan. L’esordio del fuoriclasse croato è stato salutato da un boato: subito intento a tessere trame di gioco, la sua prima conclusione, però, è stata troppo debole per impensierire Sanchez.

Il nuovo numero 14 si è integrato rapidamente, creando fraseggi veloci e dando vita a un’azione di qualità che ha coinvolto Leão e Fofana. Ma il francese si è lasciato tradire dall’eccesso di sicurezza: dribbling rallentato e tempo perso davanti al portiere, con l’intervento decisivo di James a spegnere il pericolo e negare il 2-1.

Gol sbagliato, gol subito

Il Chelsea non si è fermato e, con i cambi che hanno introdotto i nuovi acquisti Estêvão e Delap, ha alzato ulteriormente il ritmo. Proprio sull’asse tra l’inglese e il brasiliano è arrivato il 3-0: Estêvão si è procurato un rigore per una trattenuta netta di Musah e ha lasciato il pallone a Delap, nuovo numero 9 dei Blues, che non ha fallito dal dischetto.

Al 70’, però, è arrivata almeno una piccola “gioia” per il Milan: dopo aver subito il tris, i rossoneri si sono finalmente scossi, trovando varchi in avanti e concretizzando con un tocco ravvicinato di Fofana che ha portato il punteggio sul 3-1, poi fissato in extremis sul 4-1 dalla doppietta di Delap, che ha trafitto Maignan con un assist di Andrey Santos, chiudendo al meglio l’ultimo test amichevole.

Le statistiche del match
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