Con Luka Doncic a riposo per infortunio, LeBron James ha messo a referto 40 punti e Austin Reaves ne ha aggiunti 32 per fermare il mini-slump di due sconfitte consecutive dei Lakers.
Reaves era stato espulso nella sconfitta di mercoledì contro gli Charlotte Hornets, ma ha offerto una prestazione mostruosa in entrambi i lati del campo per aiutare i Lakers a vincere 110-102.
Il segreto di LeBron: il sonno
James, 40 anni, ha rivelato che il lungo sonno ha contribuito ad alimentare la 79esima partita da 40 punti della sua carriera.
"Siamo arrivati in albergo alle 3 di notte e ho dormito fino alle 11:30 circa di questa mattina", ha detto James. "Ho fatto un po' di riabilitazione e poi ho dormito per altre due ore e mezza".
"Di solito prendo il primo autobus per l'arena, ma il mio corpo mi diceva 'no'. Così ho preso l'ultimo autobus e mi sono preparato per la partita mentalmente e fisicamente quando sono arrivato qui".
J.J. Redick, allenatore dei Lakers, ha elogiato lo spirito competitivo di James. "Sfida davvero tutto ciò che è normale", ha detto Redick di James. "Credo di aver letto l'altro giorno che è un miliardario - e sta giocando la seconda notte di un back-to-back a 40 anni dopo 22 anni, con ogni record e riconoscimento del cavolo".
"Lui stabilisce lo standard per il modo in cui ci si deve approcciare a questo mestiere, e questa è per me la cosa più incredibile: la mentalità per farlo ancora e ancora e ancora".
Niente Wemby, nessun problema
Nell'altra giornata di giovedì, i San Antonio Spurs si sono scrollati di dosso la delusione di aver perso Victor Wembanyama per il resto della stagione con una vittoria per 120-109 contro i Phoenix Suns.
Gli Spurs avevano annunciato giovedì che la stella francese Wembanyama avrebbe probabilmente saltato il resto della stagione dopo che gli era stata diagnosticata una trombosi venosa profonda alla spalla destra.
Ma gli Spurs non hanno mostrato alcun segno di sbornia da quel bollettino di infortuni con una vittoria in rimonta. De'Aaron Fox ha guidato San Antonio con 26 punti.
Boston ok
A Philadelphia, Payton Pritchard ha realizzato otto tiri da tre punti dalla panchina e ha guidato il punteggio con 28 punti, mentre i Boston Celtics sono tornati in azione con una vittoria per 124-104 sui 76ers.
I Celtics hanno preso il comando all'inizio del primo quarto e non si sono più guardati indietro, dominando una formazione, quella dei Sixers, poco brillante e portandosi in vantaggio 72-56 all'intervallo.
Nel secondo tempo Boston ha continuato a segnare a piacimento, arrivando a condurre fino a 29 punti nel quarto quarto e portandosi a casa la vittoria.
Jaylen Brown ha chiuso con 20 punti, mentre Jayson Tatum ha realizzato una tripla-doppia da 15 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Paul George ha guidato il punteggio di Philadelphia con 17 punti.
I Celtics, campioni NBA in carica, sono saliti a 40-16 in stagione e sono rimasti al secondo posto nella Eastern Conference.
Cavs inarrestabili, bene New York e Indiana
A New York, i Cleveland Cavaliers hanno mantenuto il primo posto a Est dopo aver superato i Brooklyn Nets per 110-97.
Mitchell ha guidato i Cavs con 26 punti, mentre Evan Mobley e Darius Garland hanno contribuito con 18 punti a testa. Jarrett Allen ha aggiunto 16 punti e 20 rimbalzi.
I rivali di città dei Nets, i New York Knicks, hanno ottenuto una vittoria sul filo di lana per 113-111 all'overtime contro i Chicago Bulls.
Karl-Anthony Towns ha guidato il punteggio dei Knicks con 32 punti, mentre Miles McBride ha aggiunto 23 punti e Jalen Brunson 22.
Ma l'eroe per i Knicks è stato Mikal Bridges, che ha effettuato un blocco salva-partita sulla sirena alla fine del quarto quarto per mandare la partita ai supplementari.
Gli Indiana Pacers hanno sconfitto i Memphis Grizzlies dopo un blitz da 50 punti nel secondo quarto per ottenere una vittoria per 127-113.
Tyrese Haliburton ha guidato la squadra di casa con 22 punti in una serata in cui sette giocatori dei Pacers hanno raggiunto la doppia cifra.