La stella slovena Doncic, ancora una volta alla guida dell'attacco dei Lakers in assenza dell'infortunato LeBron James, ha messo a referto 31 punti, nove rimbalzi e sette assist e i Lakers hanno conquistato una vittoria in rimonta.
I Nuggets, privi di Nikola Jokic e Jamal Murray, non sono mai stati in partita dopo che Doncic ha messo a segno 21 punti nel solo primo quarto e i Lakers sono passati in vantaggio per 46-29.
I Lakers hanno mantenuto un vantaggio in doppia cifra per la maggior parte del resto della partita, con Austin Reaves che ha aggiunto 22 punti.
I Lakers sono saliti a 43-25, scavalcando Denver (44-26) al terzo posto nella classifica della Western Conference.
Doncic, che si è unito ai Lakers a febbraio in una trade shock da Dallas, ha segnato 30 o più punti in otto delle 16 partite giocate con i Lakers dopo il suo trasferimento.
"Come dico sempre, ogni giorno si migliora", ha dichiarato Doncic a ESPN dopo la vittoria. Sono tre vittorie di fila, quindi dobbiamo continuare così".
"Andiamo avanti partita per partita perché se pensi troppo al futuro forse ti dimentichi della prossima partita. Sappiamo che la classifica è stretta, ma dobbiamo solo cercare di vincere ogni partita".
La vittoria dei Lakers ha ritardato di poco i festeggiamenti degli Oklahoma City Thunder, al primo posto nella Western Conference.
I Thunder avrebbero potuto conquistare la testa di serie con una sconfitta dei Lakers, dopo aver demolito i malcapitati Philadelphia 76ers per 133-100 mercoledì scorso.
I Thunder, in questo match, hanno potuto permettersi di far riposare il giocatore più prezioso Shai Gilgeous-Alexander, ma sono stati comunque troppo forti per una squadra di Sixers la cui stagione regolare si sta concludendo in maniera disordinata.
Con le stelle dei Sixers Joel Embiid e Paul George esclusi per il resto della stagione, e Tyrese Maxey assente per un infortunio alla schiena, i Thunder hanno ottenuto una vittoria schiacciante, dopo aver condotto fino a 41 punti in una fase.
Sette giocatori di Oklahoma City hanno raggiunto la doppia cifra, con Aaron Wiggins che ha segnato 26 punti, mentre i Thunder sono saliti a 57-12, 12,5 partite prima degli Houston Rockets.
I Rockets, in forma, sono rimasti al secondo posto a Ovest dopo aver ottenuto l'ottava vittoria consecutiva, 116-108 in trasferta contro gli Orlando Magic.
Jalen Green ha guidato i marcatori di Houston con 26 punti, mentre Alperen Sengun ha fornito supporto offensivo con 22 punti, 12 rimbalzi e quattro assist.
I Cavs perdono la terza partita consecutiva
Mercoledì i leader della Eastern Conference Cleveland hanno subito la terza sconfitta consecutiva, perdendo 123-119 contro i Sacramento Kings in California.
I Cavaliers sono scesi a 56-13 dopo i 27 punti di DeMar DeRozan, uno dei sette giocatori di Sacramento in doppia cifra.
I Minnesota Timberwolves hanno perso ulteriore slancio nella sconfitta casalinga per 119-115 contro i New Orleans Pelicans.
Zion Williamson ha segnato 29 punti per New Orleans in quella che è stata solo la settima vittoria stagionale in trasferta. I Pelicans (19-51) sono già eliminati dalla lotta per la post-season.
Un altro clamoroso upset si è verificato a New York, dove i San Antonio Spurs hanno sconfitto i Knicks per 120-105 grazie a una prestazione da 34 punti in uscita dalla panchina di Sandro Mamukelashvili.
Il 25enne centro georgiano, nato a New York, ha realizzato un perfetto sette su sette da tre punti in 19 minuti di gioco.
Con questa vittoria San Antonio si è portata a 29-39 e ha mantenuto vive le sue flebili possibilità di accedere ai play-in della Western Conference.
I Knicks sono 43-25 e restano al terzo posto nella Eastern Conference.
Gli Indiana Pacers, quarti in classifica, si sono avvicinati ai Knicks dopo aver sconfitto i Dallas Mavericks 135-131.
I Pacers erano in svantaggio di 11 punti a sei minuti dalla fine, ma sono riusciti a strappare la vittoria con Pascal Siakam, che ha chiuso con 29 punti. Bennedict Mathurin ha aggiunto 23 punti, 16 dei quali nel quarto quarto.