Il duello tra Panathinaikos e Fenerbahçe è iniziato con 25 minuti di ritardo a causa degli scontri tra gli hooligan di entrambe le squadre e il tentativo di alcuni tifosi di entrare alla Uber Arena di Berlino senza biglietto.

Una volta in campo, la squadra di Atene ha iniziato a essere molto

più coinvolta nella partita con un parziale iniziale di 12-0. La potenza di Lessort in zona pitturata e la concretezza di Nunn e Grant al tiro sono state decisive. I greci sono arrivati alla fine del primo quarto con un vantaggio di 11 punti, ridotto a due all'intervallo. Il lavoro del Fenerbahçe su Sanli e Hayes-Davis ha dato i suoi frutti.

I turchi, guidati da una vecchia conoscenza dei tifosi locali come Nick Calathes, sono stati vicini al pareggio per tutto il terzo quarto, senza però mai riuscire a portarsi all'altezza dei rivali, che poi nell'ultimo quarto hanno dilagato e si sono imposti grazie alla grande performance di Kalaitzakis. Per il Pana si tratta della loro prima finale dal 2011.

ll Real domina

In finale, tuttavia, non ci sarà nessun derby di Atene, visto che l'Olympiakos è stato battuto dal Real Madrid, che ha confermato il suo dominio europeo. I Blancos si sono imposti 87-76 sui biancorossi, dando nuovamente prova di un'enorme concretezza e senza mai perdere né il comando del gioco né la bussola. Dopo un primo quarto devastante finito 28-10, infatti, la squadra spagnola ha amministrato il vantaggio, finendo poi per soffrire un po' nel finale ma senza mai scomporsi del tutto. E, adesso, giocherà la finale contro il Pana.