Sull'asfalto di Abu Dhabi per l'ultima gara di Formula 1 della stagione c'è ancora in palio il Mondiale costruttori con la McLaren davanti alla Ferrari. La speranza rossa si è affievolita con l'eliminazione di Leclerc in Q2 e la penalizzazione di dieci posizioni che costringerà il monegasco a partire dalle retrovie, ma che promette comunque battaglia. Il compagno di squadra Sainz, che invece oggi saluterà la Rossa lasciando il posto l'anno prossimo a Lewis Hamilton, è terzo dietro la doppietta McLaren composta da Norris, in pole position, e Piastri.
Una situazione che guadagna suspense al via, con Verstappen che tocca Piastri prima di proseguire dopo il testacoda, mentre il pilota australiano esce di pista per poi rientrare. Approfitta della bolgia dietro anche Charles Leclerc, che partito dalle retrovie spinge fortissimo e dopo un giro e mezzo si ritrova in ottava posizione, tenendo viva la speranza nel mondiale costruttori.
Al decimo giro il pilota monegasco è già in sesta posizione dopo aver superato Magnussen e Alonso, e al tredicesimo sale in quinta dopo un grintoso attacco a Hulkenberg. Con Gasly ai box il ferrarista scala poi in quarta posizione dietro a Russell, Sainz e Norris.
Con Piastri quasi fuori dai giochi dopo anche una penalità di dieci secondi per il contatto con Verstappen, la responsabilità del mondiale costruttori è tutta sulle spalle di Norris, che comunque gestisce bene la gara accumulando, decimo dopo decimo, un vantaggio su Sainz che al 17° giro sale già a quattro secondi. La penalità dei dieci secondi viene inflitta anche a Verstappen che reagisce sprezzante con un "Potremmo chiedere 20 secondi? Stupidi idioti" rivolto ai commissari nella comunicazione al team radio.
Dopo la sosta ai box al 21° giro Leclerc rientra ottavo e dopo tre giri supera Gasly finendo per avere davanti oltre al duo Norris-Sainz in testa, il trio composto da Russell, Hamilton e Verstappen che però devono ancora fermarsi ai box. Sosta anche per i battistrada Norris e Sainz che rientrano mantenendo invariate le posizioni, anche se lo spagnolo inizia a girare più veloce e rosicchia decimi all'inglese, abbassando il distacco a due secondi e accendendo anche un viola.
Con il rientro ai box di Max Verstappen, Leclerc sale sul podio virtuale anche se il distacco dal duo di testa resta piuttosto ampio, circa 20 secondi. A otto giri dalla conclusione il distacco di Sainz sale a cinque secondi e mezzo, e le speranze rosse sembrano ridursi così a un eventuale errore di Norris che regalerebbe un podio incredibile oltre alla corona mondiale.
L'inglese della McLaren però non commette errori, si aggiudica il GP di Abu Dhabi a coronamento di un'ottima stagione e regala alla McLaren il mondiale costruttori. Per la Ferrari la consolazione di un podio con i due piloti e la consapevolezza di essere tornata competitiva. L'appuntamento è al prossimo anno, quando al fianco di Charles Leclerc ci sarà il pluricampione mondiale Lewis Hamilton, oggi autore di una gara maiuscola coronata dal quarto posto.