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GP del Messico: Norris trionfa e vola in testa al mondiale, ottima gara e secondo posto per Leclerc

Lando Norris (McLaren) vince il GP del Messico e passa in testa al campionato
Lando Norris (McLaren) vince il GP del Messico e passa in testa al campionatoYURI CORTEZ / AFP

Lando Norris ha vinto il Gran Premio del Messico di Formula 1 di domenica e ha scalzato il suo compagno di squadra australiano Oscar Piastri dalla testa del Campionato del Mondo a quattro Gran Premi dalla fine. Ottima prova di Leclerc, secondo, mentre Hamilton chiude ottavo.

Partito dalla pole position all'Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico, il britannico ha sbaragliato la concorrenza per concludere davanti al monegasco Charles Leclerc (Ferrari) e all'olandese Max Verstappen ( Red Bull). Piastri, arrivato in Messico come leader del campionato, si è classificato quinto.

Partenza caotica e prime schermaglie

La gara si accende subito al via. Lando Norris mantiene la prima posizione nonostante il doppio lungo di Leclerc, che riesce comunque a rientrare secondo. Verstappen, quarto, tenta una staccata estrema in curva 1 e finisce nella via di fuga, scatenando la rabbia di George Russell: “Non può fare così!”, esclama via radio. Le due Ferrari si sfiorano, ma senza danni, mentre Oscar Piastri scivola in nona posizione. Nelle retrovie, Liam Lawson è costretto a una sosta anticipata per ala danneggiata.

Al sesto giro la gara si infiamma: Verstappen cerca di sorpassare Hamilton e i due arrivano affiancati in curva 3. L’inglese prende la via di fuga e, non rispettando le indicazioni degli steward nel rientro, riceve una penalità di dieci secondi. Verstappen, costretto al “lift and coast” dal box, perde slancio e viene passato dalla Haas di Bearman. Davanti, Norris allunga mentre Leclerc fatica a contenere il ritmo del leader.

Il giro 24 segna l’inizio della strategia a due soste: Hamilton e Piastri rientrano quasi contemporaneamente, con la McLaren che supera momentaneamente Leclerc. Il monegasco, invece, sceglie la strategia a singola sosta, fermandosi al giro 32, un calcolo perfetto che gli permette di riprendere ritmo e sicurezza.

Russell e Piastri in fibrillazione

Le fasi centrali della gara sono dominate da duelli intensi: Russell, furioso alle spalle di Antonelli, reclama via radio la superiorità sulla Mercedes del compagno di squadra, mentre Piastri approfitta del pit stop per superare Kimi e conquistare la settima posizione.

Con la gomma rossa a disposizione, invece, Verstappen si lancia all’inseguimento di Leclerc, creando la tensione finale della corsa. Il box Ferrari carica il monegasco: “Siamo qui per questo”. Alle spalle, Bearman difende con abilità la quarta posizione, resistendo agli attacchi di Russell e Piastri. La Virtual Safety Car sulle battute finali congela le posizioni, consegnando alla Ferrari un podio meritato.