È stato uno scenario che in pochi si sarebbero aspettati ma che alla fine si è verificato a sorpresa: dopo tre sessioni non eccezionali, Max Verstappen è riuscito a conquistare la pole position sotto il naso dei piloti McLaren, che si erano comportati meglio fin dall'inizio delle qualifiche.
A Suzuka, l'olandese si è piazzato davanti a Lando Norris e Oscar Piastri per pochi millesimi, quarte e ottave le monoposto Ferrari rispettivamente con Charles Leclerc e Lewis Hamilton, preceduto da George Russell, Kimi Antonelli e Isack Hadjar.
È la 41ᵉ volta in carriera che l'olandese partirà dalla prima posizione in un Gran Premio di Formula 1, la quarta di fila in Giappone. Inoltre con il tempo di 1'26"983 ha stabilito anche il record della pista.
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Max: "Non è ancora la macchina che vorrei"
L'ultima pole di Max Verstappen risaliva all'Austria nel 2024 (ma lui corregge subito l'intervistatore: "l'avevo ottenuta anche in Qatar, ma me l'hanno stupidamente tolta").
Il campione del mondo, parlando a Sky Sport, ha ammesso che ripetersi in Giappone "è stato molto difficile, soprattutto mettere insieme il giro giusto, ma anche altrettanto bello. Non é ancora la macchina che vorrei - ha aggiunto il pilota Red Bull - ma l'ultimo giro ha pagato tanto. Se ho battuto la miglior macchina? Sì, io so di cosa sono capace. Appena ci avviciniamo alla McLaren so di poter fare la differenza", ha concluso senza falsa modestia.
Qualifiche dominate dalle McLaren
Nella terza sessione di Suzuka, il pilota McLaren Lando Norris è in testa, seguito dal suo compagno di squadra australiano Oscar Piastri a una leggera distanza.
Solo George Russell su Mercedes si è avvicinato ai piloti McLaren in terza posizione, mentre e ancora una volta il campione del mondo Max Verstappen non è riuscito a tenere il ritmo dei piloti di punta.
Davanti a lui il monegasco della Ferrari Charles Leclerc, mentre il suo compagno di squadra Lewis Hamilton è arrivato sesto.
La terza sessione di prove è stata deludente per Nico Hülkenberg. Il pilota di Emmerich, che era migliorato costantemente il venerdì, ha concluso ultimo con la Sauber.
Come nelle prime sessioni, anche sabato ci sono state diverse brevi interruzioni. Poiché le auto si sono toccate in pista in alcuni punti e sono volate scintille, l'erba molto secca a bordo pista ha preso fuoco. Per garantire la sicurezza e spegnere i piccoli incendi, la bandiera rossa è stata esposta più volte.