Altri

F1, clamoroso a Milton Keynes: Horner licenziato dalla Red Bull dopo vent’anni al comando

Aggiornato
Christian Horner
Christian HornerCLIVE ROSE / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Christian Horner, team principal della Red Bull, è stato sollevato dall’incarico dopo vent'anni alla guida della Scuderia. A prenderne il posto è Laurent Mekies, attuale team principal della Racing Bulls, che assume con effetto immediato il ruolo di CEO della Red Bull Racing.

Una delle figure più longeve e influenti della Formula 1 si appresta a chiudere un capitolo storico: Christian Horner, team principal della Red Bull Racing dal 2005, è stato sollevato dall’incarico. Nonostante un contratto in scadenza nel 2030, al manager britannico è stato chiesto di presentare le dimissioni, come rivelato in esclusiva dai media tedeschi di Bild e prontamente confermato dagli olandesi del De Telegraaf.

Il personale del team di Milton Keynes è stato informato dell’addio del manager inglese questa mattina alle 11:00. La decisione è maturata al termine di una riunione d’urgenza convocata subito dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, a cui hanno preso parte i co-proprietari Chalerm Yoovidhya e Mark Mateschitz, insieme al direttore sportivo Oliver Mintzlaff.

"Vorremmo ringraziare Christian Horner per il suo eccezionale lavoro negli ultimi 20 anni", si legge in una nota della squadra.

"Con il suo instancabile impegno, la sua esperienza, la sua competenza e il suo pensiero innovativo, ha avuto un ruolo determinante nell'affermare la Red Bull Racing come uno dei team di maggior successo e più attraenti della Formula 1".

"Grazie di tutto, Christian, rimarrai per sempre una parte importante della storia del nostro team", ha affermato l'amministratore delegato Oliver Mintzlaff.

I motivi dietro alla scelta

Secondo quanto emerso, la scelta di sollevare Horner dall’incarico è stata principalmente guidata da tre fattori chiave: innanzitutto, la necessità di placare la crescente frustrazione di Max Verstappen; in secondo luogo, la preoccupazione dei vertici per un eccessivo accentramento di poteri nelle mani del team principal; infine, un ombra legata allo scandalo che ha coinvolto Horner lo scorso anno e che rischia di riemergere con l’avvio del processo previsto per l’inizio del 2026, riguardante accuse di comportamento inappropriato nei confronti di una dipendente.

Laurent Mekies raccoglie il testimone

Come confermato da diversi media, sarà Laurent Mekies a raccogliere il testimone di Horner. Attuale team principal della Racing Bulls - la seconda scuderia del gruppo Red Bull - Mekies assumerà l’incarico di Chief Executive Officer della Red Bull Racing.

Figura di spicco nel paddock, Mekies vanta una lunga esperienza in FIA e anche in Ferrari, dove è stato braccio destro di Mattia Binotto. 

"È stata un'avventura fantastica contribuire alla nascita di Racing Bulls insieme a tutti i nostri talentuosi collaboratori", ha affermato Mekies in merito alla sua promozione.

"Lo spirito di tutta la squadra è incredibile e credo fermamente che questo sia solo l'inizio".

"Alan è l'uomo perfetto per prendere il comando ora e proseguire il nostro percorso. Conosce la squadra come le sue tasche ed è sempre stato un pilastro fondamentale dei nostri primi successi."

Occhio alla Ferrari

Da segnalare che Fred Vasseur, attuale team principal della Ferrari, non ha ancora formalizzato il rinnovo del proprio contratto, lasciando aperta un’importante incertezza sul suo futuro alla guida della Scuderia. John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna, tra l'altro, avevano cercato proprio Christian Horner prima di ripiegare sull’ex team principal della Sauber.

Ora, con l’imminente uscita di Horner dalla Red Bull e la situazione contrattuale di Vasseur ancora in bilico, il mercato dei top manager della Formula 1 potrebbe essere presto sconvolto da importanti cambiamenti.