Il pilota saudita Yazeed Al Rajhi, al volante di una Toyota, ha vinto, al termine dell'ultima frazione vinta dal brasiliano Lucas Moraes, la Dakar 2025 delle auto.
È la prima volta che un pilota del paese ospitante si impone nella classifica finale del 'raid' che dal 2020 si svolge in Arabia Saudita. Al secondo posto in graduatoria si è piazzato il sudafricano Henk Lategan (Toyota) a 3'57", terzo lo svedese Mattias Ekstrom (Ford) a 20'21".
Sanders vince la Dakar tra le moto, l'ultima tappa a Docherty
Il 40enne australiano Daniel Sanders, in sella a una Ktm Red Bull, ha vinto la Dakar 2025 per le moto, piazzandosi al sesto posto nell'ultima tappa del raid, vinta dal sudafricano Michael Docherty, anche lui su Ktm, con il tempo di 54'11" davanti al francese Adrian Van Beveren e all'austriaco Tobias Ebster. Nella classifica generale finale Sanders ha preceduto di 8'50" lo spagnolo Tosha Schareina (Honda Monster), terzo il francese Adrien Van Beveren (Honda) a 14'16".
Alla sua prima partecipazione, il 64enne ex politico altoatesino Josef Unterholzner navigato da Franco Gaioni, classe '71, ha chiuso nella Top 10 la Dakar Classic, la versione riservata ai veicoli d'epoca del rally raid più duro al mondo cominciato lo scorso 3 gennaio a Bisha e terminato oggi a Shubaytah, in Arabia Saudita.
Nella Classic decimo Unterholzner, ex politico altoatesino
Di professione meccanico, Unterholzner ha ottenuto due sesti posti quali migliori piazzamenti di giornata, l'ultimo proprio in quella conclusiva di venerdì, sul traguardo di Shubaytah, conquistando la decima posizione assoluta. Per tre giorni l'equipaggio italiano era stato anche settimo in una graduatoria con altri tre equipaggi del Belapese fra i primi dieci: uno secondo (Lorenzo Traglio e Rudy Briani), uno quinto e un altro ottavo. Il pilota altoatesino era al volante di un Mitsubishi Pajero dell'R Team.
Un altro altoatesino, Ernst Amort (60 anni) della Montana Racing, con una Peugeot 504 Coupé V6 già impiegata nell'edizione del 2022, si è dovuto accontentare del 67esimo posto, venti piazze meglio rispetto all'esito della tappa inaugurale e molto più avanti rispetto al 116esimo della prima partecipazione. Anche tre anni fa Amort aveva a fianco come navigatore il tedesco classe '63 Adi Ruhaltinger.