Con un unico salto da 17.80 (record italiano e miglior prestazione mondiale stagionale) Andy Diaz si è aggiudicato anche la medaglia d'oro nel salto triplo ai Mondiali di atletica indoor in corso a Nanchino, in Cina.
In due settimane Diaz ha ottenuto il successo agli Europei in Olanda e il titolo mondiale. L'argento è andato al cinese Zhu Yaming, con 17.27, bronzo per il brasiliano Almir Dos Santos, con 17.22.
Il primato nazionale indoor apparteneva a Fabrizio Donato (coach di Diaz) con 17.73, realizzato a Parigi nel 2011. Il record outdoor (17.75 è già dell'atleta italo-cubano).
Giornata no per l'altro italiano in gara, Simone Biasutti, che al quarto salto non valido chiude la sua gara al decimo posto.
"Avrei detto che avrei vinto e l'ho fatto"
"Mi piace mantenere la parola, avevo detto che avrei vinto e l'ho fatto", esulta il campione del mondo Andy Diaz, medaglia d'oro ai Mondiali indoor di Nanchino con 17,80 nel triplo.
"Parigi ha aperto il 'rubinetto', poi è arrivato l'oro di Apeldoorn e adesso l'oro ai Mondiali in Cina - dice ancora Diaz -: i risultati parlano da soli, ci vediamo ai Mondiali di Tokyo in estate. Mi è dispiaciuto aver tolto il record indoor a Fabrizio (il suo allenatore Donato ndr), ma la prima cosa che mi ha detto è 'va bene così, l'hai fatto in un Mondiale'. È la gara più importante, era davvero contento. Peccato non aver potuto continuare a fare gli altri salti, la gara era un po' lenta, ho preso freddo e non volevo rischiare nulla in vista della stagione all'aperto. Sapevo che un salto poteva bastare, e ce l'ho fatta, tranquillo e rilassato".
Per l'ex cubano "la maglia azzurra è una seconda pelle, mi porta fortuna! È il mio colore preferito, e ora andiamo avanti…". Fino ai 18 metri? "È l'altra parola che devo mantenere - assicura Diaz - Ci stiamo lavorando. Manca sempre meno. Questa giornata la dedico a mia mamma, alla mia famiglia, a Fabrizio e ai suoi cari. Sì, Fabrizio: il mio amico, allenatore, mental coach, la mia guida, un idolo, una persona che ha i miei stessi pensieri e stessi obiettivi, mi fa andare avanti e non mi fa mollare mai".